giovedì 28 febbraio 2013
Melodie "ufologiche"
L’Ufologia, il pensiero che altri mondi e altri esseri interagiscano con il nostro, al di là di una loro possibile valenza positive o negative, sono stati da sempre temi che hanno ispirato non soltanto prolifici scrittori e saggisti, ma anche artisti, poeti, pittori, non ultimi cantanti e musicisti.
Il rapporto tra il mistero e la musica è storia antica, una sinergia che non è certo passata inosservata, a partire già dai filosofi greci, ma anche andando molto più indietro nel tempo.
Come non pensare alle danze tribali vecchie di millenni, alle danze rituali che da sempre hanno accompagnato l’evoluzione dell’uomo e la sua maniera di confrontarsi con i misteri che lo circondano, siano essi terrestri che universali.
Queste tematiche, sulle quali si potrebbe scrivere quasi all’infinito, non hanno mai smesso di proiettare la loro ombra sul nostro cammino, e di certo lo studio e la divulgazione del fenomeno Ufo non poteva mancare nel mondo artistico.
L’arte, e di conseguenza l’artista, sono espressioni di una sensibilità che travalica spesso oltre il normale sentire, e questo scenario ben si addice a quella componente intima e universale che si muove dietro il semplice avvistamento o la fredda analisi di un filmato o un documento fotografico.
Lo stupore, quel senso di fragilità che ci coglie quando inizia ad affermarsi la certezza che non siamo soli nell’universo, la stessa paura che, a buona ragione, ci attanaglia quando ci rendiamo conto di come potremmo trovarci impreparati e vulnerabili di fronte ad una presenza ostile, sono tutti sentimenti che molti artisti, noti e meno noti, hanno fatto propri.
Una ricerca in tal senso, ovvero un approfondimento del binomio Ufo e Musica, porterebbe di certo a risultati davvero sorprendenti, nonché curiosi.
Di certo altri ricercatori, ben più preparati e inseriti in entrambi gli scenari, sapranno fare di meglio; mi limito quindi a fornire alcune indicazioni, a tratte anche curiose, nella speranza che il tema venga presto ripreso.
Una prima menzione meritano di certo nomi quali Elvis Presley, che più volte confesso di essere stato testimone di avvistamenti e di non ritenere peregrina l’ipotesi ufologica; altrettanto accadde a Mick Jagger dei Rolling Stones, così come a John Lennon.
A questi nomi, universalmente conosciuti, si aggiunge una lista nella quale figurano personaggi altrettanto noti insieme ad altri che hanno avuto carriere non sempre vissute nell’ambito di una vasta popolarità.
Ecco di seguito i nomi dei cantanti, dei gruppi e delle canzoni che, in maniera più o meno approfondita hanno affrontato il tema Ufo; ovviamente si tratta di una lista parziale.
David Bowie - Starman
Jon Hopkins - Contact Note
Squarepusher – Planetarium
Squarepusher - U.F.O.s Over Leytonstone
Orbital - Out There Somewhere?
The Flashbulb - Oakland U.F.O.
The Orb - Blue Room
The Orb - Close Encounters
The Orb – Majestic
Maus – Roswell
Cujo (Amon Tobin) - The Sighting
Loophead – Firefly
The Black Dog – Nommo
The Black Dog - Sharp Shooting On Saturn
Unkle - Celestial Annihilation
Nobody - Planets Ain't Aligned
Nobody - Inner Eye
Babylon zoo – Spaceman
The Kovenant – SETI
The Carpenters - (1970) - Calling Occupants of Interplanetary Craft.
The Byrds (1960) Mr. Spaceman
Proprio quest’ultimo gruppo merita una menzione particolare: riscossa una forte notorietà intorno alla seconda metà degli anni Sessanta, vennero considerati la risposta Americana ai Beatles, soprattutto per la particolarità dei loro refrain.
La menzione è doverosa, oltre che per il ruolo comunque importante mantenuto in quel periodo, anche perché proprio sai Byrds vennero fuori in seguito alcuni nomi di grande prestigio; i cinque co-fondatori del gruppo furono: Jim McGuinn (nel 1966 adottò il nome di Roger McGuinn), David Crosby, Gene Clark, Chris Hillman e Michael Clarke. Leggendo questi nomi qualcuno ha forse già intuito chi, in seguito, conquistò una più vasta attenzione.
Il primo è sicuramente David Crosby; come dimenticare infatti i mitici Crosby, Stills, Nash & Young.
Chris Hillman passò ai Manassas, per poi transitare in vari gruppi, più o meno famosi, e ritornare a collaborare con Crosby nel 1998 nella band dei CPR.
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