martedì 29 marzo 2011

UFO: THE FORT BENNING FILE

Guerra del Golfo; notte tra il 18 e il 19 gennaio 1991: nella sede del Centro Allarme Missilistico di Dharham, di proprietà americana, posto in Arabia Saudita, nella costa del Golfo Persico, accade qualcosa di strano.
Gli schermi radar intercettano un oggetto volante in fase di avvicinamento sul territorio israeliano; la paura di un attacco iracheno metta subito in allerta la base e scatta contemporaneamente l’allarme presso le Forze Armate di Israele.
L’oggetto viene filmato mentre si muove nei cieli di Tel Aviv, e non soltanto da militari; sul posto si mobilitano infatti numerose troupe televisive, giusto in tempo per documentarne l’improvvisa discesa e il conseguente impatto.
Ufficialmente l’oggetto venne identificato come un satellite russo, ma questo non servì a far tacere alcune voci che riferivano ben altre notizie.
Sembra infatti che, quasi subito dopo l’impatto a terra, una squadra speciale americana appartenente all’organizzazione governativa Blue Team (Acquarius Project), fosse già presente in zona; l’operazione consisteva nel recuperare lo scafo e trasportarlo a Fort Benning, in Georgia. Questo evento ispirò, tra l’altro uno degli episodi della fortunata serie televisiva X Files.
Questo evento, in realtà, serve da anteprima proprio per introdurre il tema di FORT Benning, un luogo nel quale, sembra, la presenza degli Ufo sia stata molto più reale e minacciosa di quanto si sia finora immaginato.
Proprio di oggi, infatti, è la notizia che John Vasquez, autore di “Incident at Fort Benning”, in una recente intervista, ha riferito di essere in contatto con una fonte certa che può riferire in merito ai fatti del settembre 1977.
Di cosa stiamo parlando esattamente?
Per capire meglio affidiamoci ai ricordi, sia pure confusi, dello stesso Vaquez: “…era una notte calda del mese di settembre del 1977, circa mille di noi vennero chiamati fuori, nel grande campo all’aperto vicino alle baracche…non si trattava della procedura normale, e tutti ci chiedevamo quale fosse il motivo di quella improvvisa chiamata. Mentre stavamo ancora tentando di capire, sentii alcuni uomini che urlavano indicando qualcosa nel cielo…non sono sicuro di quanto accadde esattamente da quel momento in poi, tutti iniziarono a rompere i ranghi correndo da una parte e dall’altra, urlavano, mentre qualcosa si avvicinava a noi dal cielo notturno. Osservandomi intorno notai che alcuni uomini sembravano dormire in piedi, altri erano come paralizzati, poi una luce accecante, bianca, scese sul campo, ma non riuscivo a distinguere cosa fosse, tutto quello che ricordo sono gli uomini fuggire come impazziti

”.
Cosa accadde a Fort Benning? Un attacco Ufo?
La fonte di Vasquez dovrebbe, a suo dire, essere in grado di colmare i vuoti di memoria del testimone; si tratterebbe del Sergente Maggiore James Norton, oggi di stanza a Fort McClellan, in Alabama.
Al tempo dei fatti, James Norton era sergente proprio a Fort Benning, e proprio a lui, e ai suoi uomini, in quella tragica notte del 1977, venne comandato di far fuoco con i nuovi sistemi di armamento Jaws (Joint Attack armi System).
Norton ricorda delle sfere di luce nel cielo notturno, poi come dei laser che si incrociavano, subito dopo venne ordinato il cessate il fuoco.
Le Orbs nel cielo cambiavano velocemente di colore, quindi si presentò all’improvviso un oggetto enorme di forma triangolare, mentre i soldati erano quasi tutti in stato di shock.
Successivamente venne imposto il silenzio ai militari, pena il trasferimento a Leavenworth; molto più problematico fu invece gestire i vari effetti collaterali riconducibili a quanto era accaduto.
Norton si vide diagnosticata una malattia di origine sconosciuta, la temperatura del suo corpo aumentò oltre ogni norma e si rese necessario immergerlo in una vasca d'acciaio contenente acqua ghiacciata per un periodo di 2 giorni.
Gli altri militari lamentarono perdite di memoria, nausea, vomito, frequenti furono i casi di Missing Time e le misteriose bruciature su varie parti del corpo.
Norton rivelò in seguito a Vasquez di essersi sottoposto a una lunga serie di sedute di ipnosi, dalle quali sarebbe emerso il suo rapimento al fine di condurre alcuni esperimenti sul suo corpo. Rivelò poi che era sua ferma convinzione il fatto che molti suoi commilitoni condivisero la sua stessa sorte.
Norton quindi asserisce di avere delle prove, quelle tanto ricercate da ufologi e giornalisti, quelle che darebbero una serie infinita di certezze in merito alle varie connessioni tra governi e alieni.
Cosa ci sarà di vero in questa nuova rivelazione?
Si parla di filmati in visione notturna ripresi dalla base militare, addirittura di evidenze fisiche.
Resta il fatto che, nonostante la volontà espressa da Norton di portare in pubblico il materiale in suo possesso, ancora nulla di tutto questo è stato recapitato per le analisi e gli accertamenti del caso.
Non resta che aspettare, anticipando qualche dubbio sulla figura di Norton e sperando di non trovarci ancora una volta di fronte a una nuova, cocente, delusione.

Fonti: Original article © Paul Dale Roberts, reproduced with permission

Ufocasebook.com

Credit foto: Paul Dale Roberts

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