sabato 24 settembre 2011

Superata la teoria di Einstein. I neutrini riscriveranno la fisica?


Era il 1979 quando veniva dato alle stampe il libro “Extraterrestrial Civilizations”; il suo autore era uno scienziato, insegnante di biochimica alla Boston University School of Medicine, si chiamava Isaac Asimov.
Molti di certo lo ricorderanno per le sue frequenti incursioni nel mondo della fantascienza, altri approfitteranno di questa sua passione per sminuirne i commenti, ma quello che più ci interessa in questa sede è il fatto che già negli anni ’70 qualcuno si interessava ai neutrini, e non soltanto Asimov, ma anche fisici quali O.M.P. Bilaniuk, V.K. Deshpande e E.C.G. Sudershan.

Sono proprio i neutrini, infatti, l’argomento principale di questo breve articolo e della recente notizia che sembra destinata a far riscrivere i manuali di fisica.
Pur trincerandosi dietro il classico, e in questo caso dovuto, invito alla cautela, gli scienziati e i fisici non possono ignorare quanto accaduto pochi giorni fa durante l’esperimento internazionale Opera 1.
I neutrini hanno superato la velocità della luce, dando una sonora spallata al sistema sul quale si basano le teorie della fisica moderna, a partire da quella della relatività elaborata da Albert Einstein per finire alla costante di Planck; in pratica viene nuovamente messo in discussione il modello standard e la costante della velocità della luce nel vuoto.
Lo studio, pubblicato dal Cern e dal CNRS francese, sintetizza il lavoro di tre anni passati ad osservare oltre 15mila neutrini che sono riusciti a percorrere i 730 chilometri che separano i laboratori del Cern a Ginevra dal laboratorio sotterraneo del Gran Sasso in Abruzzo (dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), a una velocità di 300.006 chilometri al secondo, ovvero sei chilometri al secondo più della velocità della luce.
Si tratta di ben 20 metri di anticipo che non sono certo trascurabili, soprattutto quando si sono passati mesi e mesi a rifare sempre gli stessi esperimenti ottenendo sempre i medesimi risultati.
La conferma, arrivata proprio nella mattinata di oggi, 24 settembre 2011, non lascia spazio ad altri commenti: i neutrini viaggiano più veloci di quanto dovrebbero secondo Einstein, sfidando in tal modo la teoria della relatività.
Quali sono le prime ipotesi e spiegazioni in ambito scientifico?
Si è iniziato quasi subito a parlare di una ipotetica “scorciatoia” che i neutrini avrebbero trovato in un’altra dimensione, annuendo al fatto che le dimensioni stesse potrebbero non essere soltanto quattro; si parla anche del fatto che la velocità della luce non sarebbe l’ultimo limite, oppure che la teoria di Einstein potrebbe essere valida in certi campi ma che ne esisterebbe una ancora più generale. In ogni caso rimane il fatto che il modello standard sembra avviarsi verso una profonda crisi e, cosa ancora più rilevante, che il dubbio potrebbe estendersi anche ad altre teorie e affermazioni ritenute finora alla stessa stregua del dogma religioso.
Einstein parlava dell’esistenza nell’universo di una velocità limite impossibile da superare; man mano che un corpo si avvicina a questa velocità il suo tempo relativo tende a rallentare, le dimensioni del corpo si accorciano, la massa del corpo aumenta. Raggiunta ipoteticamente la velocità limite il corpo avrebbe volume zero e massa infinita, mentre il suo tempo sarebbe fermo. Proprio per questi motivi, almeno da un punto di vista teorico, la velocità limite è per definizione irraggiungibile, almeno secondo la teoria di Einstein e fino ad oggi.
L'esperimento condotto dagli scienziati del Cern e dei laboratori dell'Infn sembra infatti contraddire proprio quest'ultimo punto, e i neutrini ne sarebbero la prova evidente.
Non sappiamo ancora quale sarà l’evoluzione, si attendono i risultati di conferma dai laboratori americani e cinesi, ma nell’ambiente tali risultati sembrano ormai da considerarsi scontati; forse dovremmo iniziare a riconsiderare la nostra intera percezione dell’universo, iniziando a guardarci indietro e pensando che molti dei dubbi finora espressi su altrettante verità ufficiali dovrebbero essere riconsiderati con maggior curiosità e rinnovato interesse.

Fonte: Tmnews.it
Credit foto: planetsave.com

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