domenica 10 aprile 2011

UFO: THE FORT BENNING FILE REVELATION


Come qualcuno spero ricorderà, avevo trattato in un post precedente le rivelazioni del Sergente Maggiore James Norton in merito a un Ufo triangolare avvistato a Fort Benning.
Proprio oggi si aggiunge un nuovo tassello alla vicenda, un aggiornamento che sembra gettare una luce sinistra sull’accaduto, oltre che rendere intrigante tutto il contesto delle rivelazioni.
James Norton, che tra l’altro aveva anche detto di essere in possesso di un detrito lasciato dal misterioso velivolo, è stato arrestato e in seguito rilasciato dalla National Security Agency. Il militare da giorni aveva accennato ad alcuni messaggi da parte di persone sconosciute che gli “consigliavano” di non rilasciare più dichiarazioni in merito agli avvenimenti di Fort Benning; subito dopo è avvenuto il suo arresto.
Questi i commenti rilasciati da Norton attraverso Facebook, seguiti da quello di Kevin Smith (conduttore radiofonico di un programma sugli Ufo e sul Paranormale), di Stanton Friedman, che di certo non ha bisogno di presentazioni, e di un collega di Norton.
Anche questi ultimi commenti sono stati rilasciati attraverso Facebook.


James Norton:
Mi trovavo al Poligono di Fort Benning nel 1977, quando accadde l’avvistamento. Sono stato arrestato da alcuni agenti della Polizia Militare, alla mia richiesta del motivo dell’arresto mi è stato risposto che alcune persone dell’NSA volevano parlare con me.
La mia autovettura è stata perquisita e il mio cellulare sequestrato, quindi sono stato trasportato per qualche miglio in una macchina militare seguita da altri due veicoli. Durante lo spostamento mi hanno consigliato di tenere la bocca chiusa perché sarebbe potuto accadere qualcosa di spiacevole. Poi sono stato rilasciato senza avere modo di vedere gli agenti dell’NSA.

Kevin Smith:
Ho detto più volte a James di stare molto attento e di assicurarsi di avere le spalle ben coperte prima di iniziare la sua attività di divulgazione.
Gli ho anche detto che eravamo tutti preoccupati per un suo possibile arresto, ma lui ha sempre risposto di non aver mai fatto nulla di male per preoccuparsi di essere arrestato.

Stanton Friedman:
Non sono affatto sorpreso di quanto è accaduto; penso che Norton avrebbe dovuto avere tutte le prove in mano prima di iniziare la sua attività di divulgazione.

Queste invece le dichiarazioni di un commilitone di Norton, presente anche lui durante l’avvistamento:

Stavo uscendo e mi dirigevo verso la mia macchina, quando ho visto una berlina nera parcheggiata vicino casa mia; credo si trattasse di una Chrysler, all’interno c’erano dei militari, o forse dei governativi, indossavano abiti scuri e occhiali da sole.
Istintivamente mi sono diretto verso di loro, ma quando ero a pochi passi la macchina è andata via.
Sono ormai fuori dal gioco, forse anche in pericolo, e non intendo continuare oltre in questa rivelazione.


Sembra quasi di rileggere una di quelle vecchie storie degli Uomini in Nero, di respirare nuovamente quel clima di tensione che si respirava quando iniziarono le prime inchieste giornalistiche sul fenomeno Ufo…ma quei tempi sono davvero passati?
Seguiremo ancora questa vicenda.

Fonte: Paul Dale Roberts

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