martedì 24 agosto 2010
Controllo totale...ipotesi o realtà?
Il sospetto che esista una forte connessione tra la moderna tecnologia, gli enti governativi che la controllano e l’insana idea di creare un apparato di controllo di massa, ormai non appartiene più al passato oppure alle tante teorie portate avanti degli amanti del complottiamo; la sensazione che tutto ciò si stia pian piano avverando è ormai palese, soprattutto dopo aver letto un articolo apparso sul giornale finlandese “Spekula”.
Il testo, firmato dal dottor Rauni-Leena Kilde, capo ufficiale medico, dal titolo “Microchips Implants, Mind Control and Cybernetics”, indica come diretti responsabili del tentativo di controllare la popolazione gli Stati Uniti d’America, padroni di una tecnologia che fa largo uso di strumentazione e armamenti elettronici, basandosi sul Manuale di Statistica Diagnostica IV psichiatrico stilato dalla statunitense. American Psychiatric Association (APA) e stampato in 18 lingue.
Il manuale, in realtà, occulterebbe lo sviluppo segreto delle tecnologie di Controllo Mentale (MC) etichettandone alcuni loro effetti come sintomi di schizofrenia paranoie.
Si tratterebbe di una tecnologia segreta, già usata dalle forze militari in alcuni paesi della NATO sin dagli anni '80, senza che le popolazioni civili e accademiche ne avessero mai sentito parlare. Non esiste quindi alcun tipo di informazione su questi invasivi sistemi di controllo mentale, e sarà inutile cercare nelle riviste accademiche o in quelle professionali.
Il gruppo Signals Intelligence della NSA riesce a monitorare l'informazione dei cervelli umani decodificando i potenziali evocati (3.50HZ, 5 milliwatt) emessi dal cervello.
Sui detenuti usati come cavie, tanto a Gotheborg, Svezia che a Vienna, Austria, sono state trovate evidenti lesioni cerebrali e si è constatata una ridotta circolazione sanguigna e una mancanza di ossigeno nei lobi temporali frontali destri dove gli impianti cerebrali sono usualmente operativi. Una “cavia” Finlandese è stato soggetta ad atrofia cerebrale e intermittenti attacchi di incoscienza causati da mancanza d'ossigeno.
Oltre al Controllo Mentale elettronico, sono stati sviluppati anche metodi chimici. Farmaci psicotropi e diversi gas da inalare che influenzano negativamente la funzione cerebrale possono essere introdotti nei condotti d'aria o negli acquedotti. Anche alcuni batteri e virus sono stati utilizzati in questa maniera in diverse nazioni.
A proposito dei piani per microchippare i neonati, il dott. Kilde ha detto che gli USA si stanno muovendo in questa direzione "in segretezza." Ha aggiunto che in Svezia, il primo ministro Olof Palme nel 1973 diede il permesso per mettere gli impianti sui detenuti, e l'ex direttore generale di Data Inspection, Jan Freese, rivelò che malati curati a casa furono oggetto di impianto a metà degli anni '80. La tecnologia è descritta nel documento 1972:47, Statens Officiella Utradninger (SOU).
Gli esseri umani con l'impianto possono essere seguiti dappertutto. Le loro funzioni cerebrali possono essere controllate remotamente dai supercomputers e anche alterate mediante la variazione delle frequenze.
Secondo l'ex Capo Ufficiale Medico Finlandese. l'impianto di Microchip in ogni neonato in USA e Europa è già in atto.
Fonti: Greg Szymanski - 11 Maggio 2006 - Tradotto da Stefano Pravato per www.disinformazione.it
http://scienzamarcia.blogspot.com
www.ansu.it
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