lunedì 14 maggio 2012

Gli Ufo sono un pericolo?

Questa domanda, che ricorda vecchi discorsi e ipotesi spesso volutamente arricchite di sinistri particolari, riecheggia ancora una volta nel mondo degli Ufo. Accade in America dove la US News & World Reporter dedica una intera sezione speciale a questo interrogativo all’interno della rivista SPACE attualmente nelle edicole. Questo in sintesi l’oggetto della discussione: ogni anno vengono segnalati migliaia di avvistamenti da tutto il mondo; circa il 95 per cento riescono in seguito ad essere sufficientemente spiegati, rimane un cinque per cento che non trova un plausibile riscontro e si tratta di una percentuale molto alta. Partendo da questo presupposto l’articolo inizia ad esplorare il potenziale pericolo insito nei casi di incontro tra Ufo e aerei di linee commerciali, commentando che lo scopo finale della ricerca è quello di offrire una maggiore sicurezza ai cittadini poiché gli autori sono fermamente convinti che l’avvistamento di oggetti sconosciuti nelle vicinanze di aerei commerciali e privati rappresenti una potenziale minaccia. Tra coloro che hanno firmato la ricerca, ampiamente pubblicizzata sulle pagine dell’Huffington Post, si nota il nome di Richard Haines, ricercatore NASA ed ex scettico sul fenomeno Ufo. Haines è attualmente il capo del Centro Segnalazione Nazionale sui fenomeni aerei anomali. Tralasciando il tema di fondo, che sembra più un nuovo tentativo di sviare l’attenzione sull’importanza strategica e globale del fenomeno Ufo riportando in vita vecchie paure che appartengono ai primi tentativi di sviare l’attenzione sul fenomeno stesso, è interessante riportare alcune dichiarazioni colte tra le righe e rilasciate dallo stesso Haines. Dopo aver sommariamente descritto cosa si debba intendere per incontro ravvicinato, ovvero un aereo in volo al quale, improvvisamente, si affianca un oggetto volante di origine non classificata che compie manovre di ogni genere per poi volare via, Haines scrive testualmente: “…si tratta di un fatto molto importante, un evento che implica una intelligenza dietro questo tipo di fenomeni, loro sembrano quasi selezionare l’aereo al quale si affiancano, nel quale trovano forse qualcosa che desta il loro interesse”. Implicitamente Haines attribuisce una intelligenza che si cela dietro il fenomeno Ufo, e altrettanto implicitamente dichiara che si tratta di oggetti con equipaggio a bordo, equipaggio senziente, che opera delle scelte con raziocinio e seguendo una finalità che ci è ancora ignota. Purtroppo, giunti a questo punto, la discussione si arena, e non potrebbe essere altrimenti, tranne che qualcuno abbia già trovato il modo di “prevedere” un avvistamento Ufo. Concordo sulla pericolosità insita in questi particolari eventi (anche se le tragiche fatalità previste dall’articolo non si sono mai verificate), non ci resta che sottolineare ancora una volta l’affermazione di Haines riguardo ad una intelligenza aliena operativa, ricordando altresì che gli unici incidenti estremi si sono registrati soltanto in alcuni particolari scenari (il caso Manthell ne è un esempio) e con aerei militari, non civili. FONTE http://ufodailynews.com/2012/ufos-examined-on-u-s-news-and-world-report/1078/

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