lunedì 4 aprile 2011

UFO:TRIANGOLI A CAMP SLAYER, UN MILITARE RACCONTA.


Camp Slayer è oggi una base militare poco fuori da Baghdad, un tempo parte dell’ex complesso presidenziale; un complesso molto vasto che contiene anche il palazzo del Partito Ba’ath e alcune abitazioni di lusso.
Dopo la conclusione del conflitto del 2003, divenne la sede ufficiale dell’ISG (Iraq Survey Group), la missione inviata per trovare le presunte armi di distruzione di massa detenute dall’Iraq, e tale rimase fino al 2005.
La notizia che però riporta alla memoria Camp Slayer dopo quasi cinque anni di velato silenzio, non si riferisce ai tragici avvenimenti del 2003, bensì alla tematica ufologica.
Proprio in questi giorni, infatti, una dichiarazione rilasciata da Robert Sales di Spiralgalaxy.org, sta facendo il giro dei blog e dei news magazine stranieri che si occupano della tematica.
Questa la storia così come riferita, che ovviamente necessita di maggiori approfondimenti e riscontri, ma che si pone comunque come un tassello in più nella casistica ufologica riferita al Medio Oriente.
Il testimone non si è dichiarato disponibile a rivelare la sua identità; si tratta di un militare ancora in servizio e questo giustifica di certo la sua evidente ritrosia nel mostrarsi in pubblico; lo chiameremo quindi, come fa lo stesso Robert Sales, il Sergente X.
Nel giugno del 2006, il Sergente X era responsabile di un plotone composto da 25 uomini nel sito presidenziale di Radwaniyah, un complesso a sud ovest di Camp Slayer; intorno alle 22 (ora locale), si trovavano impegnati in missione di pattugliamento nei pressi della città di Makasib, e avevano appena eseguito l’ultimo controllo su un veicolo sospetto prima di rientrare alla base.
Avevano appena finito di effettuare la procedura standard sul mezzo quando il mitragliere blocca tutti dando lo stato di all’erta.
Gli uomini si guardano intorno, compreso lo stesso Sergente X, ma il mitragliere fa subito capire loro che la situazione di pericolo non è a terra, e contemporaneamente indica con il dito verso l’alto.
Quando il Sergente X alza lo sguardo non può fare a meno di notare tre luci posizionate a triangolo sospese nell’aria, e con lui tutti i componenti della pattuglia; dopo i primi momenti di smarrimento, tutti indossano il dispositivo NVG-7 (Night Vision Goggles), e la visione assume toni davvero oltre la loro immaginazione.
Lasciamo che sia il Sergente X a continuare la storia, sulla scorta di quanto dichiarato a Robert Sales: “…era un oggetto solido, anche se il cielo era limpido e stellato, tra le luci non si vedevano le stelle, quindi si trattava di un oggetto solido. Era di forma triangolare, con due lati della stessa lunghezza, e le luci formavano una grossa V nel cielo, le luci erano di colore bianco arancio. Non erano soltanto tre, erano almeno quattro o cinque per ogni lato; non ho sentito nessun suono, sembrava in movimento ma allo stesso tempo dava una sensazione di immobilità.
Abbiamo attraversato di corsa la città, volevamo vedere se l’oggetto era visibile anche dall’altro lato; abbiamo impiegato circa cinque minuti correndo all’impazzata, ma quando siamo arrivati al boschetto di alberi e ci siamo girati l’oggetto era sparito. A quel punto abbiamo deciso che fare un rapporto sarebbe stato inutile, tutti ci avrebbero deriso e probabilmente ci saremmo giocati anche la possibilità di una promozione…
”.
Attualmente il Sergente X sta cercando di contattare alcuni dei compagni che formavano insieme a lui il plotone, e cercando allo stesso tempo tracce dell’incidente nei tracciati conservati presso la torre di controllo.
Non sappiamo esattamente se questa storia sarà seguita da altre rivelazioni, si tratta di una indagine ancora in embrione e potrebbe anche concludersi con un nulla di fatto; non rimane che seguire la vicenda e attendere che il testimone ritorni come promesso da Sales con nuove prove e testimonianze.

Fonte UFO CHRONICLES - Credit foto: globalsecurity.org


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