giovedì 13 maggio 2010

OGM "MORTALI"


Un rapporto, redatto dall’Accademia Russa per la Medicina e le Scienze, sembra stia circolando al Cremino; il suo contenuto non è certo tra i più confortanti, sembra infatti che riguardi la misteriosa scomparsa di più di 2 milioni di persone negli Stati Uniti, scomparsa che sarebbe legata ad un “incrocio” di malattie vegetali ricollegabili a Organismi Geneticamente Modificati.
La responsabile delle morti sarebbe una non meglio identificata malattia polmonare, iniziata nella primavera del 2008, nello stato agricolo dello Iowa.
È importante sottolineare come l’Iowa sia uno dei maggiori produttori di grano nel mondo, con più di 2 miliardi di piante, distribuite nei 32 milioni di acri delle sue fattorie.
Più del 99% di questa produzione è geneticamente modificata, ed è composta da varietà prodotte dalla Monsanto, uno dei colossi dell’agricoltura; le varietà sono note con il nome di Mon 863.
Uno studio realizzato dall’International Journal of Biological Sciences, avvertiva già da tempo dei pericoli per l’organismo legati alla qualità Monsanto, l’azienda sostenne però che la ricerca era stata effettuata su errori di analisi metodologica; stranamente queste informazioni non vennero rese pubbliche se non in tempi recenti.
Secondo gli scienziati russi, la dichiarazione di Monsanto riguardo all’OGM Mon 863, è da definirsi senza alcun tipo di convalida, e della stessa opinione è la francese CGB (Commision du Génie Biomoléculaire (CGB).
Anche Greenpeace International ha supportato i risultati degli scienziati russi, e nel suo rapporto “MON 863: A chronicle of systematic deception” avverte sistematicamente sulla pericolosità della varietà di grano OGM MON863, considerandolo non adatto al consumo.
Ripetutamente ignorati dal governo americano, questi avvertimenti sono caduti nel vuoto, si è anzi deciso di avallare un progetto che, come conseguenza attuale, porta l’America ad avere circa l’80% del grano e il 93% della soia, composti da questa pericolosa varietà.
Secondo il rapporto russo, dai primi di marzo del 2008, e fino al 2010, si conterebbero una serie altissima di decessi definiti come “morti improvvise”, ma in realtà legate al problema OGM.
Il nemico mortale sarebbe un virus, non ancora identificato, contenuto nelle piante, in grado di superare le difese immunitarie dell’essere umano. A supporto delle teorie espresse dagli scienziati russi esiste una ricerca conclusa recentemente da Didier Raoult dell’Università del Mediterraneo di Marsiglia, nella quale si dimostra come, per la prima volta, un virus proveniente dalle piante sarebbe in grado di causare patologie all’uomo.
Voci di corridoio riferiscono, tra l’altro, come negli ultimi 10 anni Monsanto abbia pagato qualcosa come 500 miliardi di dollari in tangenti verso gli uffici responsabili della salute del cibo, entrando contemporaneamente in società con altri colossi americani quali la come la General Electric e la Exxon Mobil, senza per questo pagare alcuna tassa.
Manterremo viva l’attenzione su ulteriori sviluppi, oltre che sulla fonte originale del rapporto russo.

Fonte: http://www.eutimes.net/2010/04/russia-reports-over-2-million-dead-in-us-as-mysterious-die-off-accelerates/

Credit foto: SIPA

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