martedì 23 marzo 2010

I misteri di Kerala


Una vasta area destinata a contenere sepolture megalitiche, è stata recentemente scoperta in alcuni distretti nord di Kerala (India), durante gli scavi condotti per un progetto di ricerca.
Kerala, per inciso, è anche nota per un fenomeno molto particolare, studiato anche in alcuni ambienti ufologico, caratterizzato da intense precipitazioni di pioggia rossa.
I nuovi ritrovamenti porterebbero nuove prove in favore dell’ipotesi di un possibile legame con la costa mediterranea, in un periodo compreso tra il 6.000 e il 2.000 a.C.
I ricercatori si dimostrano comunque abbastanza cauti in merito alle nuove scoperte, e rimangono in attesa di ulteriori analisi di laboratorio; i collegamenti marittimi tra Kerala e la regione mediterranea, non sono comunque nuovi come ipotesi di ricerca; una delle prove più consistente è quella che deriva dai numerosi cocci di anfore romane scoperti vicino all’antico porto della città di Muziris.
La zona interessata alle recenti scoperte, presenta numerose tombe scavate nella roccia, pozzi, urne, dolmen e costruzioni circolari.
Uno dei manufatti meglio conservati è una enorme porta composta da cinque lastre di granito; la struttura presenta un foro, praticato in una delle lastre, rivolto a est.
Quelle scavate fino ad oggi sono circa 200 sepolture, sparse in un’area di 1.500 metri quadrati, nei pressi dei colli Edakkal.
Credit foto: www.theindu.com

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