domenica 9 gennaio 2011

Zanzare geneticamente modificate: una nuova, silenziosa, minaccia?


La notizia, in verità, non è molto recente (ottobre del 2008), ma offre un così ampio spazio di riflessioni che vale la pena parlarne; in tal senso è importante notare che, per quanto apparentemente bizzarro, l’argomento non è più stato ripreso, tranne in parte nel febbraio del 2009, e questo potrebbe anche essere un campanello d’allarme…ma andiamo per ordine.
Hiroyuki Matsuoka è un ricercatore presso la Jichi Medical University, in Giappone, balzato agli onori delle news su Internet per aver proposto alla fondazione Bill e Melinda Gates (il proprietario di Microsoft e consorte…per intenderci), di finanziare un progetto alquanto particolare, ovvero lo studio della possibilità di trasformare le zanzare in vere e proprie “siringhe volanti” che, pungendo gli esseri umani, distribuiscano vaccini anziché sostanze tossiche.
A prima vista sembra quasi una teoria ai confini della fantascienza, ma a ben pensarci potrebbe anche non essere così improbabile, tanto che la fondazione Gates, attiva nel campo della lotta alla malaria e all’AIDS, ha accettato inserendo la proposta in un progetto di finanziamenti vari per un totale di cento milioni di dollari.
Ovviamente, la prima domanda che sorge spontanea, è anche quasi scontata: a che servono delle zanzare che distribuiscono vaccini quando esistono già le siringhe?
Si potrebbe pensare a un notevole risparmio in denaro, ma se osserviamo il rovescio della medaglia l’ipotesi non regge; milioni di dollari di finanziamenti, altrettanti per attrezzare un laboratorio, portare avanti gli esperimenti di ingegneria genetica, realizzare i vari test.
Altra considerazione riguarda un eventuale scenario collettivo; ci troveremmo in pratica di fronte a sciami di zanzare modificate che vagano libere con lo scopo di pungere più persone possibili, persone che, tra l’altro, dovrebbero vincere la loro naturale ritrosia e lasciarsi tranquillamente “vaccinare”.
Anche questo scenario è altamente improbabile, soprattutto perché avremmo da una parte gli insetti portatori dello stesso tipo di vaccino e dall’altra intere popolazioni di individui che si differenziano tra loro per patologie e allergie che non sempre sono compatibili con il vaccino.
Come farebbero le zanzare a distinguere chi pungere e chi no?
A questo punto i timori espressi all’inizio cominciano a prendere più seria consistenza; stranamente, o forse no, proprio in questi anni si è acceso il dibattito sulla vaccinazione forzata…stranamente, o forse no, queste zanzare geneticamente modificate sarebbero una formidabile strategia militare…stranamente, o forse no, non è la prima volta che attraverso l’uso di insetti si tenta di diffondere determinati virus per studiarne le conseguenze.
A questo punto lo scenario cambia radicalmente…se una zanzare può iniettare un vaccino può fare lo stesso con una sostanza tossica, può iniettare anticoncezionali e abortivi per controllare la popolazione, può distribuire centinaia di nuovi virus e veleni senza che la gente se ne accorga nemmeno…alla fine basterà dare la colpa a una mutazione genetica dell’insetto dovuta magari ai veleni rilasciati nell’aria dalle industrie.
Nessuno più parla di questa sperimentazione e questo silenzio, senza voler essere a tutti i costi pessimisti, si presta a molteplici spiegazioni; una di queste potrebbe essere l’inquietante immagine di aerei che, al posto delle Scie Chimiche, rilasciano nell’aria enormi sciami di zanzare geneticamente modificate…modificate per quale scopo?

Credit foto: mediamonarchy.com

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